giovedì 1 ottobre 2009

Il treno è un terno


Eh sì, in Italia i treni sono perennemente in ritardo e sempre meno accoglienti. Da Fiumicino a Roma sono capitato in un posto strategicamente collocato sotto un marchingegno che faceva un rumore infernale, mentre da Roma ad Anzio il treno, grazie ai 10 minuti di ritardo che portava, mi ha concesso di non perdere la corsa. Svantaggi e vantaggi dell'italianità.
Ma anche qui i treni non sono una cosa propriamente idilliaca, almeno non lo è quello che attraversa l'Oresund e fa tratta Copenhagen - Malmö - Lund, non molto lunga (45 minuti) e ben esemplificata qui sotto:


Il suddetto treno è infatti sempre in ritardo, in ogni sua corsa. Non solo: essendo in ritardo, viene solitamente sorpassato da altri convogli che transitano per la stazione di Kastrup (l'aeroporto di Copenhagen) sul suo stesso binario, ma senza che l'indicazione sugli schermi cambi, rendendo così molto facile per l'incauto viaggiatore salire sul treno sbagliato.
È anche vero che il percorso spesso è sempre lo stesso, ma prendere un treno in base alle probabilità non è il massimo della sicurezza. C'è il rischio di trovarsi a Skurup oppure di finire nella campagna svedese senza nemmeno accorgersene.
Come se tutto ciò non bastasse, né il televisore né gli orari cartacei riportano mai le fermate intermedie. Perciò, anche se si è sicuri di essere sul treno giusto (mettiamo quello per Helsingborg), non si può sapere finché non si sale e si dà un'occhiata al pannello a led scorrevoli se il convoglio effettivamente fermerà alla stazione desiderata (anche qui le fermate intermedie cambiano sempre, anche sulla stessa tratta).
Vi assicuro che viaggiare così non è per nulla agevole.
A tutto ciò aggiungiamo che sovente il treno viene smembrato (o prolungato) a Malmö, oppure la corsa del tutto soppressa in itinere, e l'impazzimento del povero viaggiatore è totale.

O quasi.
Perché se poi, una volta stabilito il convoglio giusto, vi volete accomodare e magari avete anche avuto l'accortezza di prenotare un posto (cosa che non a caso non fa nessuno) dovete prima trovarlo, il posto. E, visti come sono dislocati, non è per nulla scontato.



Questi sono 4 posti frontali (due nel senso di marcia e due contro) dallo stesso lato.
Numeri: 211-213 e 212-218.
Di fronte, dalla parte opposta del corridoio ecco che numeri ci sono: 216-214 e 215-217.


Vi assicuro che ci ho perso non poco tempo per capire la logica della sequenza e ho coinvolto anche altri soggetti nella riflessione, ma non siamo mai ginti a capo di niente...
Se voi avete una spiegazione (come già successo per l'uomo del Mi(ni)stero, fatemela sapere!

8 commenti:

  1. Uhm... ci vorrebbe Bartezzaghi o un altro genio dell'enigmistica.
    Personalmente, sono poco o per nulla portato alla soluzione di enigmi...
    Però sempre meglio ritrovarsi nel mezzo della campagna svedese che in qualche sobborgo romano dove guardano con occhi cupidi il tuo iPhone. :D

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  2. Mattè, ma mi venite a prendere, vero??? :D

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  3. Secondo me la numerazione dei posti è di 8 enon di 4 nel senso che si "chiude il cerchio" tra i 2 posto da 4 a dx e sx del corridioio... (o io non ho capito come sono messi...)

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  4. No, no può essere nemmeno così.

    Ecco come sono messi

    211 - 213 ---------- 217 - 215
    212 - 218 ---------- 214 - 216

    Io l'ho cercata la logica, ve lo giuro!

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  5. Ecco... ritiro tutto allora
    Curiosi 'sti svedesi! :-D

    Mumble mumble...

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  6. Dev'essere che essendo un treno che va dalla Danimarca alla Svezia, con le due lingue si sono capiti male :D

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  7. Guarda: se li unisci nell'ordine ottieni tre X.

    Il percorso (numericamente esatto) è a partire dal 211 e se fosse un loop (218->211) formerebbe appunto un reticolo come descritto.

    È alquanto arzigogolato ma sembra funzionare.
    Me ricorda il giochetto della casetta "fai la casetta senza mai staccare la penna dal foglio" XD

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