Dopo aver dato modo alle fanciulle di azzuffarsi per bene su una tematica decisamente importante e delicata, è meglio stemperare democristianamente gli animi con un bel post calmieratore... i cui contorni passano dalla nostalgia vintage-kitsch alla Fabio Fazio alla nostalgia pre-tecnologica delle cartoline seppiate dell'Intervallo...
C'è poco su cui riflettere, forse solo sul fatto che a) espongono la bandiera in modo orgoglioso non solo nei giorni dei Mondiali di calcio e b) che pongono molta attenzione all'estetica e alla cura anche delle piccole cose.
Fattori che spesso noi in Italia dovremmo tenere in maggior conto.
venerdì 26 giugno 2009
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Eh... bellino... non è proprio il mio genere però capisco che vuoi dire ^__^
RispondiEliminaMa da noi che fino hanno fatto le bandiere della pace? Ormai restano sono degli stracci scoloriti...
Uhm... fin troppo "pucciosa", 'sta bicocca... la bandiera finisce col notarsi appena...
RispondiEliminaehehe sì sembrano quelle dei cartoni animati melensi :D
RispondiEliminaQui in Italia non ci sono "edicole" evocative della nazionalità italiana.
RispondiEliminaMa cosa c'entrano le bandiere della pace?
ATTENZIONE! NON È UNA DOMANDA PER FARE POLEMICA!!!
Lo dico solo nel senso che non sono "identificative" dell'Italia, della nostra nazione. Sono internazionali.
Non saprei che simbolo ci renderebbe rappresentabili...
ahaha fighissima! la voglio!
RispondiEliminaForse il nuovo logo "Magic Italy"? :D
RispondiEliminaSbav!! Ne voglio anch'io una tutta per me di casetta delle fragole! ^___^
RispondiEliminaPur di stare alla larga da un oggetto così cromaticamente fastidioso, sarei disposto a compiere una gran bella deviazione.
RispondiElimina@Dama: un simbolo? Uhmmm... che ne dici di due manine stlizzate, una che porge una bustarella e l'altra che la prende?
Mi associo al commento di Cyberluke.
RispondiEliminaCiao, e complimenti per il tuo blog... è un bello spaccato! :-)
Ah grazie :)
RispondiEliminaPreciso che fu Ilana a indurmi alla produzione della foto... :D
Per la bandiera nazionale, non posso che ricordare la "proposta" che fece Leo Longanesi; "La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: Ho famiglia" (Roma, 26.11.1945, in Parliamo dell'elefante). Saluti, babbo
RispondiEliminanooo che bellaaaa! ma dentro c'è la vecchina che si scopre poi una strega????
RispondiEliminastefy
Tralasciando la mielosità della casetta, mi vorrei soffermare sulla bandiera e su quanto in più poccasioni traspare dai tuoi post sul rapporto svedese-svezia rispetto al rapporto italiano-italia.
RispondiEliminaProbabilmente la risposta sta anche nei rispettivi inni nazionali, mentre noi diciamo (o meglio dovremmo dire... quanti conoscono il nostro inno?) frasi assurde e prive di significato tipo "dov'è la vittoria? le porga la chioma, che schiava di Roma iddio la creò" in Svezia dicono "voglio servirti sempre mio amato paese".
E mentre da noi alcuni rappresentanti di una significativa percentuale di italiani usano il tricolore come surrogato dei rotoloni regina, in sevezia dicono "Portare la tua bandiera all'alatezza del coraggio"