mercoledì 22 aprile 2009

Bibliotek[nologi]

Ecco, questa è un'altra cosa che non so se ci sia in Italia (sicuramente da qualche parte sì), ma che io – nella mia scarsa frequentazione delle biblioteche – non avevo mai trovato. Ve l'avevo promesso, ed eccolo qua. Un bel post sulla biblioteca di Lund, che farà felice Luca detto (ora e solo da me) il bibliofilo.
L'esterno della biblioteca mi lasciava un po' perplesso. Quello "STADSBIBLIOTEKET" bianco su struttura rigida di cemento, appena alleviata dalle grosse vetrate, suonava un po' da ex DDR...


E subito – nella mia incontenibile fantasia – mi sono visto avvolto in un pastrano verde militare, con gli occhi fissi sugli stivali neri che calpestavano l'asfalto umido in una giornata plumbea e velata da una leggera pioggerella di una grigia Lipsia degli anni '60. Odore di cetriolini sottaceto misto a fumi di scarico delle Trabant. I gradini da scalare in fretta, per andare via dalla strada, per togliersi dalla vista. Fino ad entrare in un locale luminoso ma tetro, di color senape scuro, con vecchie poltrone a fiori scucite.
E invece, nulla di tutto questo. La biblioteca è un luogo luminoso e moderno, ampio e accogliente, con poltrone di design e, soprattutto, un sistema di prestito assolutamente moderno, che è la cosa che più mi ha stupito. Non pensavo nemmeno esistesse.
Una volta scelto il proprio (o i propri) volumi, basta andare all'apposita macchinetta e, dopo aver strisciato la propria tessera magnetica, infilarli nell'altrettanto apposita fessura.



A questo punto la simpatica macchina (invero un po' vintage) ci dirà che...



Il prestito è ok! Tutto è andato a buon fine e, dopo aver passato quattro libri nel vorace aggeggio, ecco Ilana felice con lo scontrino che riporta data di prestito e di riconsegna e tutti i dati necessari.


Ovviamente, la stessa procedura vale anche per la restituzione.
Risultato: totale autonomia di scelta, totale velocità di operazioni, massima soddisfazione di tutti. Anche della comunità degli occhialuti lettori che, a differenza di ciò che avviene in Italia, non deve snervarsi di fronte a impiegate impegnate in dotte conversazioni sulle abitudini mai troppo sofisticate dei rispettivi mariti o a uscieri troppo presi dalla pagina degli acquisti della serie B per premere con solerzia il pulsante di apertura porte.
Volete mettere?

5 commenti:

  1. E poi mi chiedono perché mi piacciono le macchine... :D
    L'automazione è una bella cosa, se ben progettata.
    Che le impiegate stiano a cucinare (attività ancora distante dalle capacità di una macchina) e gli uscieri a tagliare siepi (vedi sopra).
    E, dico, guardate che semplicità e chiarezza in quella simbologia...
    O la Svezia è 20 anni nel futuro, o noi siamo 20 anni nel passato.
    Fate voi.

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  2. Ah che sogno!
    Però io in realtà non mi posso lamentare nella della Biblioteca di Giussano (mia ridente cittadina) ne del sistema bibliotecario della Brianza che interscambia libri in tutta la Brianza.
    La pratica dei prestiti è veloce e gli operatori bibliotecari anche disponibili e gentili.
    Inoltre la mia Biblioteca cittadina è situata in un edificio antico meraviglioso, chiamato Villa Sartirana, con un parco immenso alle sue spalle. Questa villa e il suo parco sono diventati ormai il polo artistico e culturale della città (vengono organizzate inolte mostre d'arte, cinema all'aperto e altri numerosi eventi di vario genere). ^___^

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  3. Wow, identico a Romacittadimerda, dove avere un libro in prestito è secondo per difficoltà solo ad ottenere un bambino in adozione.
    Chiari segni di civiltà.

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  4. Io non ho mai preso alcun libro in biblioteca... Non so come funzionino a Milano.
    A me piace comprarmi i libri e arricchire la MIA biblioteca. Edizione economice rules, per spazio e per i costi.
    Inoltre tutte le mie amiche e amici sono dei divoratori di libri come me e quindi gli interscambi sono una prassi.
    Nota bene: sono una di quelle persone che ritiene che i libri NON SI PRESTANO perché altrimenti non vengono più restituiti. Con le mie amiche questo non c'è pericolo che accada, so che con loro nulla è perso. (wurto anche con DVD, cosplay ecc ecc)

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  5. Beh, c'è anche alla Biblioteca Sala Borsa di Bologna, e funziona bene.

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