mercoledì 4 maggio 2011

Celestiali (e bionde)

*Blink Blink* con le palpebre, bocca semiaperta a trapezio in un sorriso complice, punta del gomito che mi tocca ripetutamente e fastidiosamente il braccio. E poi la fatidica frase "...e così te ne sei andato in Svezia a trovarti la donna eh?". E di nuovo due *blink blink* di ordinanza.

Questa scena, da quando mi sono trasferito qui, si ripete con una preoccupante frequenza. E io tutte le volte a dover spiegare con sorriso ebete e un filo di ansia "no... sai, io sono venuto qui per seguire mia moglie...". E già. Perché io sono probabilmente l'unico essere al mondo che ha seguito la moglie italiana in Svezia, invece di portarsi – come tanti film degli anni '60 e '70 ci insegnavano – la moglie svedese in Italia. Ora che però ho metabolizzato questo fatto – del quale anzi ormai faccio uno stoico e orgoglioso punto d'onore – ho potuto ragionare a mente lucida su quell'ingenua frase e sui suoi significati più nascosti.
È ovvio infatti che quegli ammiccamenti celino e si fondino su un qualche sostrato culturale di intesa reciproca. E, trattandosi di Svezia, questo sostrato non può essere altro che la presunta "figosità" delle ragazze locali, tanto nota da essere ormai antonomastica.

Eh sì, perché noi possiamo anche prenderci in giro e dire che la Svezia è famosa nel mondo per l'Ikea, per la cioccolata e gli orologi (sì, in tanti la pensano così...), per la TetraPak, per le aringhe dolci o per il buon Linneo. Ma sono tutte balle cui fingiamo di credere solo per darci un tono. La verità è una: la Svezia nel mondo è sinonimo di gnocche bionde. E allora, dato che siamo su un blog dedicato alla patria di Anita Ekberg, come evitare di parlare dell'orgoglio nazionale?


Trovandomi in un paese di 110.000 abitanti di cui un terzo abbondante sono studenti universitari – che rendono l'oggetto d'osservazione molto abbondante – parlo da un osservatorio piuttosto privilegiato. Procediamo quindi con questa "analisi della ragazza svedese".

Fenotipo (ovvero, "è davvero gnocca?")
Dunque, la domanda è greve e grave: "È davvero gnocca la ragazza svedese?". Per gli svedesi non sembra esserlo troppo, dato che ci sono abituati. Per i norvegesi non lo so. Per tutti quelli sotto Rostock – generalmente – è una specie di dea incarnata. Cercando di parlarne con distacco (!), le ragazze qui sono molto appariscenti. Abbaglianti direi. Capelli biondissimi, occhi chiarissimi, pelle diafana. È ovvio che risplendano nel buio generale del nord come se fossero fluorescenti. E anche d'estate si fanno vedere...
Mi sono chiesto spesso se questa bellezza sia "oggettiva" oppure dettata dal contrasto con quello cui sono più abituato. Be', considerato che sono qui da oltre due anni e che sono lungi dall'abituarmi, e che – per dire – ci sono altre etnie molto diverse dalla mia che non mi attirano per nulla, tendo a propendere per la via dell'oggettività, conscio di tutti i rischi che questa comporta. Ovviamente sui gusti non si discute e "oggettività" non significa che le ragazze svedesi debbano piacere per forza o che debbano essere preferite, che so, alle cinesi. Ho visto perfino uno svedese stare con una cinese. È altrettanto ovvio che ogni ragazza poi è diversa, ma qui si parla naturalmente di tendenze generali e riconosciute. D'altronde sono un sociologo (ogni tanto) e quindi non potrei agire e pensare diversamente.


Ma, in definitiva quindi, cos'è che rende "belle" queste scandinave? Il punto veramente a favore a mio avviso è il naso. È difficile trovare una svedese con un brutto naso, che solitamente è piccolo e leggermente all'insù. Il che contribuisce a formare quell'impressione "algida" delle ragazze nordiche. Per quanto riguarda le altre caratteristiche, fisicamente tendono a essere asciutte (anche per merito della loro smodata passione per l'attività fisica), atletiche, ma poco prosperose.
I capelli sono praticamente sempre biondissimi o al massimo tendenti al rosso, tant'è che le "alternative" si fanno nere corvine (prevengo la solita becera domanda: in testa. Da altre parti non lo so). Gli occhi azzurri o verdi. Sempre. Le reiette svedesi li hanno marroni. Sarà un caso che la bandiera svedese sia gialla e blu?


Interrelazione (ovvero, "ma la danno?")
Se la domanda di prima era greve, questa la supera. Ma io riporto solo quello che mi viene chiesto a più riprese, a scopo didattico e illustrativo. Chiarisco subito che non so se "la diano" o meno. Io sono un uomo sposato e a certe cose non mi interesso (no?). Per di più mi pare una generalizzazione abbastanza becera trasformare una popolazione femminile intera – solo per via dei già citati film degli anni d'oro del cinema di genere e di qualche spot della Peroni – in un esteso gruppo di zoccole.
In ogni caso penso che "la diano" – come accade in (quasi) ogni parte del mondo – a chi gradiscono. Ma non credo che ci sia una cultura della libertà dell'amore come qualcuno agogna. Anzi. Le svedesi mi vengono raccontate generalmente come donne abbastanza gelose e, seppure aperte di mentalità, assolutamente orientate alla monogamia. Però il campeggio libero c'è davvero (tanto così, per confermare a casaccio un mito svedese).
C'è però da dire che il loro modo di vestire può contribuire alla nomea meno casta. Hanno infatti una vera passione per mettere in mostra le gambe. Lo fanno in inverno, quando ci sono -10°, immaginatevi d'estate. Non resistono a indossare minigonne (veramente mini) o supershort che svelano più di quanto non coprano. E girare per strada in bici è un problema. Caratterialmente le svedesi che ho conosciuto sono educate, disponibili al dialogo e allegre. Anche se di fondo mantengono sempre un rigoroso distacco con l'interlocutore sconosciuto. Ed è molto difficile che siano le prime a stabilire una relazione, foss'anche un semplice "ciao".


Queste caratteristiche ovviamente sono generali, poi esistono svedesi more e sovrappeso, svedesi affettuose e discinte, esiste un po' di tutto, così come accade per le italiane, le greche, le ugandesi. L'unica cosa che posso dire è che è sicuramente meglio che ci sia un tipo in più che uno in meno.

L'ultima osservazione che mi viene da fare - a latere - è che ho notato che se provate a dire "voi svedesi siete veramente carine" oppure "voi italiani siete davvero creativi" oppure "voi svizzeri siete proprio affidabili", nessuno vi taccerà mai di razzismo. Come se il razzismo dipendesse dalla bontà della valutazione e non dall'organizzazione sommaria di una razza in caratteristiche generiche. Ma si sa, ai complimenti nessuno resiste, quindi per lo meno stavolta, eviterò forse la accuse di generalizzazione sommaria. :)

p.s. Un po' di foto le avevo fatte io. Quando la cosa stava diventando pericolosa, ho capito che forse era meglio prenderne un po' dal web...

12 commenti:

  1. Sono stata due volte a Stoccolma e le ragazze sono davvero belle, da mozzare il fiato alcune (come può confermare anche Alf). Ma abbiamo notato anche che sono davvero solo bellissime "ragazze". Dove sono le belle quarantenni o belle cinquantenni che vediamo qui in Italia? Il nostro amico Bruno, romano trapiantato in Svezia, dice che si "sfasciano" (che brutto termine a descrivere una donna) presto, per il fatto che bevono molto e sfornano figli fin da giovani. Ma sfornando figli da giovani (mi chiedo io) non dovresti rimanere invece più in forma?

    Bruno dice addirittura che se inviti uno svedese a cena, si porta il vino da casa; usanza vera, giuro, ne consumano troppo e il padrone di casa ci rimetterebbe!

    :)

    Confermi questo altro luogo comune?

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  2. Gran bello spaccato, interessante!
    In passato sono stata scambiata per svedese, naso piccolo, bionda, solo la statura mi tradiva... ;)

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  3. Sì, è vero ho dimenticato di dire che la loro altezza media è decisamente superiore alla nostra. Accompagnata alla magrezza le rende un po' gracili. In quello sicuramente sono meglio le italiane.

    @Vane: io di belle donne quarantenni ne ho viste, certo l'alcool fa la sua parte. Per i figli ne fanno in media di più delle italiane ma non credo influisca molto. Il discorso per me dipende dalle loro fattezze molto delicate, che è ovvio che quando arrivano le rughe o i segni del tempo ne patiscano più di altre tipologie. Per il vino nelle cene, se è così io ho fatto brutta figura :D Ma penso sia come da noi che si porta il vino per tutti. Però una cosa vera è che nelle feste spesso ognuno porta da bere per sé...

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  4. beh mattè, complimenti per l'analisi, ma il tentativo di restare distaccato dall'argomento è fallimentare :D

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  5. Bon, allora ti porto la testimonianza mia, donna italiana bassa cicciotta e marrone, abbastanza cozza secondo lo standard italico, coniugata ad uno svedese magro biondo con gli occhi azzurri.
    Ogni tanto gli chiedo perché s'é messo con me con tutto sto bendidio che ha nel suo Paese:
    la risposta é stata: "beh, sono tutte uguali, il biondo e gli occhi azzurri sono banali. E poi sono secchette. Una donna con gli occhi scuri e un po' di curve é sicuramente molto piú sensuale!" (questo parlando puramente di caratteristiche estetiche)

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  6. Ciò che ho visto durante il mio breve soggiorno svedese non può che confermare le parole di Matteo.
    Carine davvero.
    Nasini disegnati.
    Beato te che te la spassi in Svezia.

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  7. Post davvero interessante, che come sempre, mi strappa un sorriso.
    Come dici tu, "de gustibus non disputandum": i lineamenti delicati sono palpabili ma io, per esempio, che mi incanto sempre anche davanti alla bellezza femminile, prediligo i colori mediterranei e latini. Occhi e capelli scuri :-)

    Sono appena stata 12 giorni in Giappone, tempo troppo breve per carpire le caratteristiche di un popolo, ma un'idea un poco me la son fatta, per quel che ho potuto vedere. Di come alcune ragazze siano bellissime al naturale, altre belle ma spesso "finte" (ciglia finte, occhi truccatissimi, capelli schiariti al castano).

    Ho osservato invece un sacco di curiosità semplicemente guardandomi in giro x strada. Curiosità architettoniche o d'uso e costume o boh! di altro tipo che non saprei descrivere! :-)

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  8. Bel post e bel blog!

    "Perché io sono probabilmente l'unico essere al mondo che ha seguito la moglie italiana in Svezia, invece di portarsi – come tanti film degli anni '60 e '70 ci insegnavano – la moglie svedese in Italia."
    Se vuoi conoscere un'anima gemella ti presento mio marito. Il quale per altro si rifà volentieri gli occhi con le ragazze svedesi ma poi sostiene con convinzione la superiorità delle mediterranee dotate di curve (e ovviamente la superiorità MIA su tutte le altre :-P !!)

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  9. @Dama: certo, infatti quando si parla di gusti si va sempre molto sul personale... però certo che spesso abbagliano :)

    @Giulia: grazie, la penso anche io come tuo marito :)

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  10. Non è vero che sono tutte alte e neppure bionde naturali. Si schiariscono tutte i capelli, tutte. È vero che non rimangono belle a lungo. È vero che ai nordici piacciono di più le piccole, anche se bionde, coi ricci però e che sappiano cucinare. Già, non lo sapete che gli svedesi ormai sposano praticamente solo le orientali?
    Ciao
    Alex

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