venerdì 9 settembre 2011

Tetris. Ora vivici dentro!

Ogni tanto su dei vecchi fumetti di Nathan Never vedevo raffigurate delle costruzioni astruse, realizzate (anche graficamente) ai limiti dell'impossibile. E giravo pagina con un senso di fastidio, come se questo spingersi troppo in là con la fantasia della fisica inficiasse la credibilità della storia, e anche i suoi messaggi reconditi e più importanti.

A volte, poi, provavo a ricostruire queste strutture apparentemente impossibili con i mattoncini Lego che avevo in abbondanza per casa. Il risultato era sempre lo stesso: un disastro. Alla minima pressione, torsione o quant'altro andavano irrimediabilmente in pezzi.

Be', oggi scopro che c'è un motivo se non sono diventato un ingegnere. Perché evidentemente quelle strutture straordinariamente protruse nel nulla potevano essere realizzate davvero... Ma sinceramente, voi ci vivreste in questa abitazione che sembra uno di quei pezzi del Tetris che cadevano male e ti facevano innervosire a bestia?


Io no. E nemmeno ci passo sotto, se è per quello...

2 commenti:

  1. Ahahahahah!

    A me non dispiace! :-P
    Se poi lo colorassi un po' in qualche sfumatura di lilla, fuxia, verdeacqua, arancio XD

    Il mondo è bello perché è vario!

    Cmq mi risulta che i palazzi dall'incredibile equilibrio più fmaosi siano le case gialle di Rottherdam

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